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17 maggio: Lottiamo contro l'omofobia

Oggi è la giornata mondiale contro l'omofobia.
Un’omofobia che ci combatte.
Un’omofobia che finge di ignorarci.
Chi ci disprezza e ci teme.
 
Combattiamo l’omofobia mascherata.
Lottiamo contro l’odio palese.
Combattiamo l'omofobia ridendo e prendendo a pugni.
Abbiamo cercato di mettere fine alle risatine.
E con calunnie senza senso.
Lottiamo contro l'uiuiui omofobia, aiaiai.
 
Continuiamo a sostenere noi stessi e gli altri.
Continuiamo nella nostra causa, ma sempre collettiva.
Crediamo di essere milioni.
Ma non ci perdiamo d'animo quando ne restano solo venti.
Rimani.
 
Affrontare l’omofobia.
È già un modo per farla sentire inutile.
Continuare è, di per sé, resistere.
Se resistiamo, si arrenderà.
Mentre proseguiamo, è lei ad abbandonare la nave.
 
Quella omofobia. Il nascosto e l'aperto.
Muori di fame e di sete, nella tua battaglia già perduta.
Possa lei e le sue persone infette morire.
Con il veleno della tua stessa lingua morsicata.
 
Presto potremo dire:
Combattiamo la guerra contro l’omofobia.
Questo, che ha cercato di sterminarci psicologicamente e fisicamente.
Lei che ha fatto piangere e maledire la vita di migliaia di persone.
Quello che sembrava grande e insormontabile.
Ha portato a centinaia di morti e suicidi.
Questo qui è morto oggi, è morto. Non esistere più.
Della sua essenza, le persone ora si vergognano.
La sua esistenza ha fatto così tanto male.
Che ora è criminalizzato.

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