Il sindaco della Città di San Paolo, Gilberto Kassab (PSD-SP), ha inviato oggi, mercoledì (31), al presidente del Consiglio comunale di San Paolo, consigliere José Police Neto (nessun partito), la giustificazione del veto sul progetto di legge da parte del consigliere Carlos Apolinário (DEM-SP), riguardo all'istituzione della "Giornata comunale dell'orgoglio eterosessuale".
Il sindaco Kassab sostiene nel suo veto che il contenuto della PL "è materialmente incostituzionale e illegale, oltre che contrario all'interesse pubblico". Per questo motivo il sindaco si dice "costretto a porre il veto totale al testo approvato" dal Consiglio comunale di San Paolo. Gilberto Kassab afferma inoltre di "non vedere alcun problema" nel fatto che la città abbia un'altra data commemorativa. Tuttavia, la suddetta legge nasconde un falso argomento di “semplicità” che ha avuto ripercussioni negative nel Paese e all’estero.
Più avanti, il sindaco di San Paolo riflette sulla legge che celebra la vigilia di Natale e sull'intenzione del progetto di tutelare "la morale e i buoni costumi". Kassab dice che non ci vuole "molto sforzo" per capire che l'autore della legge vuole associare l'eterosessualità a "buoni costumi" e quindi affermare che l'omosessualità viola i valori della famiglia. Il veto dice anche che è possibile individuare tra le righe del testo connotati di intolleranza e di omofobia.
Infine, il veto afferma che la creazione del "Giorno dell'orgoglio eterosessuale non ha alcun senso". Del resto la popolazione eterosessuale non “subisce alcun tipo di discriminazione”. Il testo del veto precisa ancora che la legge veto "non si preoccupa di nascondere i pregiudizi contro l'omosessualità" e, per questo, "la suddetta legge, invece di promuovere la comprensione delle differenze, la pace sociale, milita al servizio della confronto e pregiudizio”.
