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Fino a quando? L’omosessualità è un crimine in 38 paesi africani, afferma Amnesty International

In un rapporto pubblicato questa settimana, Amnesty International ha riferito che gli attacchi omofobici hanno raggiunto livelli pericolosi nell’Africa sub-sahariana. Nel documento "Fare dell'amore un crimine: criminalizzazione degli atti omosessuali" si sottolinea che le relazioni omosessuali sono considerate un reato in 38 Paesi africani.

Tra i più recenti, il Sud Sudan e il Burundi hanno introdotto nuove leggi che criminalizzano gli atti omosessuali. Ci sono già progetti di legge nei parlamenti di Uganda, Liberia e Nigeria con l'obiettivo di inasprire le sanzioni.
    
“Queste leggi malvagie devono essere abrogate e i diritti umani di tutti gli africani devono essere garantiti. In alcuni paesi africani, i leader politici hanno preso di mira le questioni relative all’orientamento sessuale per distogliere l’attenzione dalla situazione generale dei diritti umani, spesso caratterizzata da una dilagante discriminazione e violenza contro le donne, corruzione e mancanza di libertà di stampa”, ha affermato Amnesty.

Secondo l'organizzazione, anche se gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno suggerito di rompere con i paesi che non rispettano i diritti degli omosessuali, diversi gruppi religiosi in questi e altri paesi finanziano e promuovono attivamente l'omofobia in Africa.
 

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