in

Bolsonaro critica la decisione della STF di criminalizzare l’omofobia

(Brasília - DF, 14/06/2019) Colazione con i giornalisti. Foto: Marcos Corrêa/PR

Oggi il presidente Jair Bolsonaro (14) ha classificato come “sbagliata” la decisione della Corte Suprema Federale (STF) di criminalizzare l’omofobia come forma di razzismo. Al terminare il processo della questione, ieri pomeriggio (13), la Corte ha dichiarato la mancata approvazione della questione da parte del Congresso e ha stabilito che i casi di aggressione contro il pubblico LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e travestiti) siano qualificati come reato di razzismo fino a quando una norma specifica da sottoporre all'approvazione del potere legislativo.

“Con tutto il rispetto, ma la decisione della Corte Suprema è completamente sbagliata. Oltre a legiferare, sta approfondendo la lotta di classe”, ha detto durante la colazione con i giornalisti, al Palácio do Planalto. Con 8 voti contro 3, i ministri della STF hanno capito, nella sentenza, che il Congresso non può non adottare le misure legislative previste dalla Costituzione per combattere gli atti di discriminazione. La maggioranza ha inoltre affermato che la Corte non legifera, ma si limita a verificare il rispetto della Costituzione.

Secondo Bolsonaro la decisione della STF potrebbe essere dannosa per la stessa popolazione LGBT. "Ciò danneggia lo stesso omosessuale, perché se il titolare di un'azienda lo assumesse, ci penserebbe due volte prima di farlo, perché se facesse uno scherzo potrebbe essere portato in tribunale."

Il presidente ha anche sostenuto che la decisione potrebbe nuocere alla libertà religiosa, poiché alcuni cristiani interpretano l'omosessualità come qualcosa di rifiutato nei testi biblici. Tuttavia, secondo la decisione della STF, religiosi e fedeli non possono essere puniti per razzismo quando esprimono le loro convinzioni dottrinali sull'orientamento sessuale, purché le loro espressioni non costituiscano discorsi discriminatori.

ministro evangelico

Bolsonaro ha anche detto che se ci fosse stato un ministro evangelico nella STF, questo processo forse non sarebbe andato avanti. "Il ragazzo chiede di vedere [più tempo per l'analisi] del processo e si siede sopra di lui". Fino al 2022, il Presidente della Repubblica potrà nominare almeno due posti vacanti alla Corte, che si apriranno con il dimissioni d'ufficio dei ministri Marco Aurélio e Celso de Mello.

Fonte: http://agenciabrasil.ebc.com.br/politica/noticia/2019-06/bolsonaro-critica-decisao-do-stf-de-criminalizar-homofobia

Marta segna un gol ed esulta chiedendo la parità di genere nel calcio

L'attore porno gay Jay Dymel è morto a 27 anni