Il presidente Jair Bolsonaro (nessun partito) ha dichiarato in un incontro con i ministri di essere certo che, nell'ipotetico scenario in cui la sinistra venga eletta alla presidenza dopo il suo mandato, sarà “condannato per omofobia”.
“Io e un gruppo di voi qui dobbiamo lasciare il Brasile, perché verrete arrestati. E sono sicuro che mi condanneranno per omofobia a otto anni per omofobia”, ha detto.
Bolsonaro ha fatto questo commento il 22 aprile, durante una riunione ministeriale – in cui sono stati discussi anche altri temi – registrata in video.
Il verbale è stato diffuso questa settimana da Celso de Mello, ministro della STF (Corte Suprema Federale) e fa parte dell'inchiesta che indaga sulle accuse mosse da Sergio Moro, ex ministro della Giustizia e della Pubblica Sicurezza, secondo cui il presidente ha agito per interferire nelle operazioni della polizia federale con l'obiettivo di proteggere la famiglia Bolsonaro.
