La controversa sostituzione dello Statuto di famiglia, proposta dal deputato federale Ronaldo Fonseca (Pros-DF), che mira a definire la "famiglia" solo come nucleo formato da coppie eterosessuali, ha generato una campagna di genitori gay e lesbiche e famiglie dello stesso sesso.
Pastore dell'Assemblea di Dio, Fonseca afferma che "non ha senso" tutelare le famiglie formate da persone LGBT, né dare loro il diritto all'adozione, poiché "non si presuppone la riproduzione congiunta e l'adempimento del ruolo sociale che fa della famiglia la base della società".
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L'Associazione brasiliana delle famiglie omoaffettive (Abrafh), che riunisce già più di 400 famiglie LGBT in tutto il Paese, vuole raccogliere sostenitori per la campagna "La nostra famiglia esiste" e dimostrare che anche le coppie dello stesso sesso formano un nucleo familiare.
In un'intervista al quotidiano O Dia, Laura castro – di Abrafh – ha dichiarato che l’obiettivo è quello di dare visibilità, attraverso foto e video, alle famiglie formate da coppie gay e lesbiche, oltre a mostrare come tali famiglie siano cresciute nel Paese, dopo la regolamentazione delle unioni tra coppie dello stesso sesso dal Consiglio nazionale di giustizia nel maggio 2013.
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Tra coloro che sostengono l'azione ci sono imprenditori Roberto de Souza Silva, 32 anni, e Marco Aurelio Lucas, 33 (Foto: Maíra Coelho/ O Dia). Sono i genitori di Natalie e Valentin, gemelli fraterni nati tramite inseminazione artificiale negli Stati Uniti e battezzati dalla Chiesa cattolica in Cristo Redentore.
"La nostra famiglia esiste" mira, oltre a bloccare lo Statuto che esclude le coppie dello stesso sesso, anche a incoraggiare il Congresso nazionale a trasformare la decisione della CNJ in una legge sul matrimonio paritario.
