Il calciatore tedesco Phillip Lahm ha pubblicato un libro di memorie in cui consiglia ai giocatori gay di non uscire allo scoperto. Phillip ritiene che le ripercussioni negative dell'abbandono potrebbero porre fine alla carriera degli atleti.
"Non consiglierei a nessun giocatore professionista gay di uscire allo scoperto. Temo che i giocatori potrebbero finire come Justin Fashanu, che dopo aver fatto coming out ha finito per suicidarsi", ha scritto Lahm.
Il capitano del Bayern Monaco, però, ha detto di non avere problemi con i gay. "Non ho nulla contro gli omosessuali e non considero l'omosessualità qualcosa di riprovevole", ha detto l'atleta.
L'argomento non è nuovo nel calcio tedesco. Nel giugno 2010, Michael Becker, uno dei migliori agenti sportivi del paese, dichiarò che l'eleganza della squadra tedesca dei Mondiali era dovuta al fatto che in squadra c'era un "gruppo di gay".
Sempre nel 2010, a novembre, il giocatore del Bayern Monaco Mario Gomez ha incoraggiato i giocatori gay a fare coming out. “Essere gay non dovrebbe più essere un argomento tabù”, ha dichiarato Mario.
Nel febbraio 2011, il portiere tedesco Manuel Neuer ha approvato le dichiarazioni di Mario. "Sì, chi è omosessuale dovrebbe dirlo. Si toglierebbe un peso dalla mente... E i tifosi si riprenderebbero in fretta. Per loro quello che conta è la prestazione in campo del giocatore e non le sue preferenze sessuali", disse Manuele.
