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Carpaneda parla del suo lavoro e dice che porterà in Brasile l'opera “Bolsonaro's Sex Party”.

L'artista plastico Fernando Carpaneda è stato l'autore del commento La scultura Sex Party di Bolsonaro, creata come forma di protesta contro il deputato federale Jair Bolsonaro (PP-RJ). Il brasiliano, che vive a New York, è stato intervistato dal giornalista Bruno Astuto, della rivista Época.

Nell'intervista, Fernando parla del suo lavoro, che è attualmente esposto presso The Leslie Lohman Gay Art Foundation, il primo Gay Art Museum negli Stati Uniti, con sede a New York.

"Così come Bolsonaro ha il diritto e l'immunità parlamentare garantiti di andare in televisione e parlare male dei gay e dei neri, anch'io, come brasiliano, ho il diritto di esprimermi in pubblico contro il deputato", ha detto Carpaneda al giornalista.

In quasi tutte le sue opere, Fernando presenta uomini nudi e pornografia. "Creo lavori che la maggior parte degli artisti visivi non ha il coraggio di fare. Non ho mai avuto intenzione di essere militante, ma il mio lavoro ha finito per mettermi in quella posizione militante in qualche modo", dice.

Fernando ritiene che la televisione denigri l'immagine dei gay, poiché mostra caricature della comunità. "I genitori immaginano che avere un figlio omosessuale significhi avere una Vera-Verão o una Pit Bicha in casa e ne sono spaventati a morte. La TV denigra gli omosessuali ogni volta che può. Le mie sculture mostrano uomini che amano altri uomini, drag queen, punk ed emarginati persone. Quando le persone vanno a una delle mie mostre e si sentono attaccate da opere che mostrano uomini forti che si baciano, ciò è inaccettabile."

L'artista ha parlato anche da dove è venuta la sua ispirazione per realizzare l'opera che “onora” il deputato. "Non abbiamo bisogno di una persona idiota e disinformata che si definisce cristiana, per incoraggiare la discriminazione e la violenza contro i neri e i gay. Alcune persone non capiscono l'opera, ma la scultura affronta anche una protesta contro le campagne omofobe come quella di "God hates Fags" ("Dio odia i froci"). Cambio la parola "odia" e aggiungo la parola "ama", dice.

Carpaneda dice che intende portare una mostra con le sue opere in Brasile. Con il sostegno delle gallerie PLUS e Choque Cultural dovrebbe esporre a Brasilia a giugno e portare con sé il Sex Party di Bolsonaro.
 


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