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Cinema e DVD: Mamme spettacolari si divertono nella commedia gay “Queens”

Uscito nei cinema nel 2005, Rainhas (Reinas) è una di quelle irresistibili opzioni DVD. Pieno di personaggi caricaturali e tanta confusione, il film vince per la qualità della sceneggiatura, del montaggio e di tutti gli attori principali, oltre all'eccellente cast di supporto. In onore del periodo che segna la Festa della Mamma, non esiste omaggio più appropriato.

Il film inizia un venerdì mattina. Presto ci vengono presentate le madri che faranno parte di questo panel di regine: la ninfomane, il giudice, il magnate, la star del cinema e la cuoca. Sono tutte mamme di bambini gay che si sposeranno sabato prossimo. Attraverso una serie di confusioni, le storie si intersecano in modo formidabile, come ha fatto magistralmente Paul Haggis nel film drammatico Crash – No Limite. Il coinvolgimento delle storie non è artificioso, grazie anche all'ottimo lavoro di montaggio di José Salcedo.

Il tema centrale della sceneggiatura è il primo matrimonio gay a Madrid, in Spagna. Attraverso una cerimonia collettiva, trenta coppie gay intendono ufficializzare la loro relazione. I sei ragazzi protagonisti, che rappresentano le tre coppie che fanno da contorno alle avventure della trama, sperimentano tutte le delizie e le amarezze di essere quello che sono: le immancabili battute, i vocativi che vanno da "frocio" e "frocio" fino anche alle domande dal "come fai a sapere se sei gay se non hai mai fatto sesso come una donna" e altre assurdità evocate da alcuni comprimari che provocano deboli risate.
  
Illuminando il punto di vista delle madri nella storia, abbiamo le seguenti "regine": Magda (Carmem Maura) è il magnate, gestisce una catena di hotel con suo marito e ha una relazione con lo chef dell'hotel che gestisce. Ricca, non è mai stata così presente nella vita di Miguel (Unax Ugalde), il fidanzato di Óscar (il bellissimo Daniel Hendler). Helena (Betiana Blum), la madre di Óscar, è venuta dall'Argentina e arriva per il matrimonio con l'intenzione di restarci definitivamente. La cuoca porta come compagna la cagnolina Marilena, causando problemi in casa e nel rapporto tra Miguel e Óscar.

Reys (Marisa Paredes) è la star del cinema e madre della trama e Ofélia (Veronica Forque), storica, ninfomane, desidera avere rapporti sessuali con persone e luoghi proibiti. Su ognuno di essi si lavora in un modo molto particolare: dall'atteggiamento liberale, passando per quello che non capisce nulla, anche quello pieno di pregiudizi.

Il film è stato diretto dall'abile Miguel Gomez Pereira, che ha anche scritto la sceneggiatura insieme a Joaquin Oristrell. La direzione artistica, firmata da Carlos Conti e la fotografia di Juan Amorós, entrambi competenti, collaborano allo svolgersi della storia, che gioca anche con il metalinguaggio in più passaggi: il personaggio di Marisa Paredes è un'attrice che ha lavorato con Pedro Almodóvar; nella stanza di Hugo c'è un poster di Ocean's Twelve, un sequel di successo che parla del suo status gay includendo la parola "segreto" nel titolo; il magnate interpretato da Carmem Maura, in un'ottima interpretazione, litiga con uno dei dipendenti, che è il suo amante, e gli dice che lei lavora solo e non ha tempo per niente, nemmeno per andare al cinema. Afferma che l'ultima volta che è andata, Robert Redford era ancora giovane; Una delle regine finisce addirittura per avere una relazione con il giardiniere, facendo sì che la sua storia ricordi il canonico L'amante di Lady Chaterley, scritto da DH Lawrence nel 1928.

Anche altri aspetti tecnici sono importanti per rendere la struttura narrativa di Rainhas un film considerevole: ci sono molti flashback, ma ben costruiti, non confondono lo spettatore. Con piccole storie, tutte trasformate alla fine in una sola, il film ha ancora spazio per la cagnolina Marilena, un personaggio presente quanto gli umani nel film.

Entrando nell'ambito della critica sociologica, che analizza il film in base al momento della produzione e dell'uscita, Rainhas è stato trasmesso in un momento unico per la comunità gay spagnola dove dibattiti e ricerche sull'argomento stavano già muovendo la politica locale.

Anche se a volte smaschera i cliché sui "fronzoli" di alcuni omosessuali, Rainhas riesce a far ridere senza risultare offensivo, evitando lo schema stereotipato di alcune commedie usa e getta del circolo hollywoodiano. Con una durata di 105 minuti, Rainha è una commedia superiore alla media e merita di essere vista da tutti, compresa tua madre, che tu sia allo scoperto o meno. Le immagini più hot del film riguardano piccoli baci e carezze tra uomini gay, oltre a un'altra nella scena in cui una delle coppie è a letto e si scambia affetto e la madre di uno di loro arriva sulla scena. Inoltre, un film innocuo. Il clou è la deliziosa versione di Fever, anch'essa una canzone classica sulla pista da ballo GLS, scritta da Elvis Presley, eseguita anche da Madonna negli anni '90, e questa volta, con la voce ipnotizzante del competente cantante canadese Michel Bublé.

*Leonardo Campos scrive ogni due settimane in questo spazio sull'uscita di cinema e DVD. È ricercatore in cinema, letteratura e cultura presso l'Università Federale di Bahia (UFBA) e professore di letteratura.

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