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Con il tema “Io sono quello che sono”, la Cape Town Gay Parade ha colorato la città questo sabato; vedere le foto

Questo sabato, 4/3, è stato un giorno di festa per gay, lesbiche, trans ed etero nella città di Cape Town, in Sud Africa, con la tradizionale Gay Parade. La data segue il calendario del Mardi Gras, come viene chiamato il Carnevale in molti paesi del mondo.
 
Con il tema "Io sono quello che sono", nella libera traduzione in portoghese "Io sono quello che sono", una decina di macchine hanno iniziato a camminare lungo Main Road, a Green Point, la zona della città dove si trovano bar e ristoranti. ristoranti gay, l'epicentro della vita notturna gay della città, aperti a mezzogiorno e proseguiti per circa 10 km fino al Green Point Urban Park.
Alla marcia hanno partecipato discoteche, bar e ONG per la prevenzione dell'HIV. Una delle auto più belle è stata la Priscila, un film storico degli anni '1990 diventato un musical. Per pubblicizzare l'arrivo del musical in città, è stata allestita una rappresentazione dell'autobus per le strade.
Dopo la passeggiata, la festa è continuata nel parco, ma il format è diverso da quello che vediamo in Brasile, in quanto per accedere al parco si paga R50 (circa R$13) e funziona come un festival musicale, con palco e tendoni musicali. bevande e cibo. I bar allestiti nel parco erano il Crew Bar e il Beulah Bar, i due più famosi e vivaci della città.
Marchi come Vodacom, compagnia telefonica che opera in decine di paesi in tutto il mondo, è stato uno dei sostenitori e sponsor dell'evento, stampando magliette con la frase "Vodacom sostiene orgogliosamente LGBT".
Le coppie gay ed etero si sono divertite tantissimo, ma l'atmosfera sfortunata è iniziata proprio al tramonto, per i single. Molte coppie indossavano abiti coordinati, una tradizione comune nei paesi asiatici. E' carino. Sempre per quanto riguarda le coppie, le più comuni sono quelle bianche o nere, le coppie interrazziali non sono così diffuse, come si vede non solo tra i gay, ma nella società in generale, per la quale, in pratica, l'apartheid non è ancora finito.
After party
Dato che i sudafricani sono molto vivaci, la festa non è finita nel parco, i due bar principali della città erano pieni fino alle 4 del mattino, quando di tanto in tanto tutti in città chiudono.
 
Matrimonio gay
Nel continente africano molti paesi puniscono ancora gli omosessuali con multe, reclusione e pena di morte, ma il Sudafrica è un esempio di progresso. È stato il primo paese del continente africano e anche dell’emisfero sud a legalizzare il matrimonio gay, nel 2006.
 

























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