L’ultima (e probabilmente non l’ultima) impresa della crociata omofobica attraverso il potere legislativo mi ha ricordato una barzelletta della mia infanzia e adolescenza. Un ragazzo si avvicinava a un altro e diceva: "Quella notte ho sognato che stavo diventando un frocio". Prima che l'altro potesse rispondere, ancora preso da una risata sarcastica, il sognatore aggiunse: "Sì, ho sognato che ti giravo da una parte, ti giravo dall'altra parte..." La risata era generale per la disperazione della persona che era caduto nello scherzo.
Teorie e discussioni a parte, sono assolutamente convinto che l'orientamento sessuale sia del tutto naturale. L'eccitazione è puro istinto, non c'è nulla di razionale in questo, tanto meno di scelta. Se a un ragazzo piacciono le donne, è perché gli piacciono le donne, se gli piacciono gli uomini, è perché gli piacciono gli uomini, se gli piacciono entrambi, è perché gli piacciono entrambi. Lo stesso vale per le donne, ovviamente.
Tutto questo per parlare dell'approvazione, a São José dos Campos, del disegno di legge 280/2011, redatto dal consigliere Cristovão Gonçalves (PSDB-SP), che vieta la "divulgazione di qualsiasi tipo di materiale che possa indurre un bambino all'omosessualità".
Ragazzi, come si può "indurre" una persona all'omosessualità (sic)? Penso che qualsiasi uomo a cui non piacciono gli uomini sessualmente, o qualsiasi donna a cui non piacciono le donne sessualmente, non può che considerare questo ragionamento che rasenta la follia. Come sarebbe possibile seminare il desiderio, la lussuria, in qualcuno che non sente questa attrazione in un modo che, così naturale, è inspiegabile? Basta pensare a tutto ciò che implica fare sesso per rendersi conto che, per quanto validi siano gli argomenti, sarà in qualche modo impossibile convincere l'individuo a..., e a..., anche a... Beh, tutti sanno come completare i puntini di sospensione.
È quindi evidente che chi crede che questa induzione sia possibile non può che basarsi sulla propria esperienza personale. Allora, in questo caso, conveniamo di smettere di parlare di “induzione” e di arrivare a “mera spinta”. In questo contesto il verbo voltarsi può essere utilizzato solo nel senso della battuta politicamente scorretta all'inizio del post. In effetti, scherzo su scherzo, credo che vinca di gran lunga il progetto di cattivo gusto.
Bacione!
