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Il Cile conservatore approva l’unione civile omosessuale

Un altro passo avanti verso i diritti umani è stato compiuto mercoledì in Cile (28): le unioni civili tra coppie omosessuali e coppie eterosessuali non sposate.

Il risultato è avvenuto dopo quattro anni di dibattito in sede legislativa sul progetto denominato Accordo di Unione Civile. Il progetto dovrà ora essere approvato dal presidente cileno Michelle Bachelet.

"Le unioni civili sono un istituto essenziale per la convivenza delle coppie non sposate. Si tratta di uno statuto giuridico che non discrimina e si applica a tutti i tipi di coppie e, soprattutto, che riconosce i diversi tipi di famiglie, dando loro protezione", dichiara Álvaro Elizalde, portavoce del governo.

Roland Jimenez, del gruppo LGBT Movilh, afferma che c'è un cambiamento nella società cilena e che, nonostante sia fortemente influenzato dalla Chiesa cattolica, è contro discriminazioni e pregiudizi. 

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