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Storie erotiche: La pioggia

Quella notte cadeva una pioggia leggera, al termine di una giornata intensamente calda, ricca di novità ed emozioni, che mi emozionava sempre di più con tutta l'atmosfera di scoperta.

Eravamo a letto, nudi, dopo aver fatto l'amore per ore. Una brezza leggera, come di pioggia, entrava dalla finestra, facendo volare le tende bianche e facendo cadere qualche goccia su di noi. Tutto sembrava così pacifico, così magico, così surreale... mi sentivo invadere da un'enorme pace e, abbracciandola, le accarezzavo i capelli, baciandola con calma e affettuosità.

Ore e ore passate a fare l'amore, a soddisfare quel desiderio infinito l'uno per l'altro, l'uno per l'altro, non bastavano ad alleviare il desiderio di abbandonarsi all'affetto che ci scambiavamo tra sonnolenza e estasi per l'esplosione di sensazioni. C'era più di un desiderio fisico tra noi, più della lussuria o del desiderio. Era complemento, consegna, come se fosse l'amore di anime che non si erano mai separate e avevano bisogno di ritrovarsi. Un'intimità inspiegabile che ad ogni tocco, affetto e bacio, portava sensazioni che non avevamo mai provato prima, in questo modo di dare e ricevere piacere.

La tenerezza del suo sguardo, illuminato dalle luci provenienti dall'esterno, mi ha commosso al punto da voler fermare per sempre quell'istante. Dei tanti momenti vissuti, questo è stato uno dei più dolci in quei giorni che abbiamo passato insieme senza preoccuparci di nient'altro, di nessun altro. Come se non ci fosse assolutamente nulla al mondo che contasse davvero per noi. Il suo nudo che mi abbracciava in quel modo delicato, così mio, così bello... Mi rendeva ancora più certo dell'impegno che andava oltre il contatto fisico in un momento così nostro.

Dopo tante ore passate ad amarci in quel caldo soffocante, avevamo sete. Mi sono alzato per prendere l'acqua e ci ho messo un po'. Quando tornai e rientrai nella stanza, lei era inginocchiata sul letto, nuda, dandomi le spalle e di fronte alla finestra aperta, guardando la città e la pioggia che cadeva continuamente dolcemente. Il vento, che entrava dalla finestra, mi portava il suo profumo, misto all'odore che porta la pioggia quando cade dopo giornate molto calde, lasciandomi sempre più commosso dalla bellezza di quella scena immersiva. Le luci fuori, la luce fioca nella stanza, il suono dolce della pioggia, le tende che volavano e il suo corpo nudo costituivano un momento unico che non dimenticherò mai.

Mi sono avvicinato a lei senza che se ne accorgesse e abbracciandola da dietro, intorno alla vita, le ho consegnato il bicchiere d'acqua che ha bevuto lentamente, mentre le accarezzavo i seni, facendo scorrere le mani sui suoi fianchi, sulle cosce e sull'inguine, sfiorandole il sesso con delicatezza , premendo dolcemente il clitoride, vedendo che reagiva ad ogni tocco chiudendo gli occhi e schiudendo le labbra in un gemito di piacere.

Le baciai il collo e le spalle, sentendo il suo profumo che mi avvolse in una piacevole ondata di piacere e voluttà, baciandomi leggermente la bocca, abbracciando tutto il mio corpo, permettendomi di sentire il tocco morbido della sua pelle sulla mia.

Si allontanò un po', toccandomi il seno e il sesso, masturbandosi, senza smettere di guardarmi negli occhi, sorridendomi continuamente. Ha portato una delle sue mani al sesso, masturbandosi, premendo la sua mano contro la mia, godendosi questa carezza reciproca, vibrante e sensuale. Lei si voltò di nuovo, sdraiandosi sulla pancia e chiedendogli di massaggiarla. Le accarezzavo il (bellissimo) culo, le sue gambe, il suo sesso da dietro, vedendo com'era bagnata e calda, eccitato dalla delizia delle carezze che ci scambiavamo, mentre la toccavo sentendo la reciprocità del piacere che provavo anch'io.

I nostri corpi si univano, sentivano il calore, la pulsazione del sesso, godendo e facendo venire le persone in un piacere che sembrava infinito, pieno di desiderio e sentimento allo stesso tempo. Lui baciò il suo corpo, succhiandone leggermente ogni parte fino a raggiungere il suo sesso e la penetrò con la lingua senza che lei smettesse di masturbarsi. La mia lingua scorreva il sesso dentro e fuori, dall'alto verso il basso, intensamente. Contemporaneamente l'ha penetrata con il dito, alternando le carezze senza sosta, contorcendosi con piacere, mostrando tutta la sensualità che possiede, venendomi in bocca, mentre lui continuava a toccarsi finché anch'io sono venuto, sentendomi e facendomi sentire sempre più più desiderio. Il mio corpo bruciava di lussuria e di calore per aver fatto l'amore in un modo così intenso e completo, in un momento così indimenticabile.

Le ore ininterrotte d'amore non sembravano bastare e non smettevamo di toccarci e baciarci, continuando le carezze con i nostri corpi stretti, esausti dopo tutte le emozioni provate.

Mi accarezzava i capelli, dandomi piccoli baci sul viso, recitando bellissime poesie, come faceva sempre, mentre aspettava che andassi a dormire.

Fuori la pioggia continuava a cadere, cullando i miei sentimenti più intimi, rendendo magico il momento e dolce il mio sonno con una pace indimenticabile mentre mi addormentavo in quell'abbraccio.

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