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“Diritti”: concessione del visto per un partner straniero in un'unione omosessuale

La recente decisione della FST, che ha riconosciuto le unioni omosessuali come entità familiare, comporta una serie di cambiamenti significativi per gli omosessuali. I diritti precedentemente negati sono ora sanciti ed estesi alle persone LGBT.

Molte di queste unioni omosessuali sono formate da un brasiliano nativo (nato quindi su suolo brasiliano) e da uno straniero. Molti si sono sposati all’estero senza poter vedere riconosciuta la stessa unione in Brasile. Contraddittorio, vero?

Ciò che poco si sa è che la concessione di un visto permanente ad uno straniero in unione stabile con qualsiasi cittadino brasiliano, senza distinzione di sesso, era già prevista dalla legge brasiliana per l'esistenza di una disposizione amministrativa nella Risoluzione Normativa 77 del Consiglio Nazionale per l’Immigrazione (CNIg).

Per ovvi motivi si riscontrano resistenze e difficoltà a dimostrare i requisiti imposti dalla delibera amministrativa. Il diritto è comunque garantito e certo, anche se per realizzarlo è necessario affrontare una serie di burocrazie.

La decisione della STF motiva e semplifica la concessione del tanto desiderato visto permanente al partner straniero, che ora deve vivere una relazione libera da irregolarità migratorie.
 
Si possono visionare le procedure da adottare per la concessione qui
 
Consiglio loro di chiedere assistenza legale affinché i loro diritti siano meglio tutelati. Cercate quindi un avvocato di cui vi fidate e che sia sensibile alla situazione.

* Jeferson Gonzaga è un avvocato, registrato con OAB/SP 307.936. Si occupa di ricerche e processi incentrati sui diritti delle persone dello stesso sesso.
MSN:
drjeferson@live.com.

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