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Nella Convenzione sul turismo LGBT, il governo federale presenta il Brasile come un paese gay-friendly

Il Brasile è la principale attrazione turistica dell’America Latina e una delle più visitate al mondo. Ogni anno ci sono milioni di turisti, gran parte dei quali sono lesbiche, gay, bisessuali e transessuali. Con un occhio rivolto a questo pubblico e al “Pink Money”, il Governo Federale ha presentato il Brasile come destinazione gay-friendly durante la 34esima Convention Globale Annuale IGLTA, promossa da Embratur. L'evento si è svolto nello stato della Florida, negli Stati Uniti, e ha riunito circa 400 professionisti del turismo provenienti da 36 paesi. Durante l'incontro si è discusso delle politiche pubbliche per attrarre sempre più questa nicchia che spende ogni anno miliardi di dollari in viaggi internazionali. Per quanto riguarda il Brasile, che intende ospitare i Giochi Gay del 2026 a Rio de Janeiro, oltre alle politiche pubbliche, l’attenzione è stata rivolta alle infrastrutture della città che ha recentemente ospitato le Olimpiadi. Vinicius Lummertz, presidente dell'Embratur, ha sottolineato che le persone LGBT rappresentano “una nicchia importante nel turismo e negli affari in tutto il mondo. Cercano destinazioni dove vengono accolti e partecipano ad una vera evoluzione sociale, che coinvolge anche il servizio turistico”.

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