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In una nota di chiarimento, l'organizzazione Parada commenta la presunta frode

Lo scorso fine settimana è stato caratterizzato da una serie di articoli che spiegavano come titolo "Frode na Parata LGBT di San Paolo", un richiamo un po' parziale, lo noterete se andate un po' oltre le prime righe.

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Il sito ACAPA ha indagato sul caso e ha anche dato la notizia ascoltando entrambe le parti, vedi di più QUI.

In una nota di chiarimento, l'associazione del corteo ha preso posizione in merito:

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 NOTA DI CHIARIMENTO DELL'ASSOCIAZIONE SAN PAOLO GLBT PRIDE PARADE – APOGLBTSP.
 
Questo venerdì 6 novembre, su siti web e giornali sono apparsi articoli che informavano che si stavano indagando su irregolarità nell'appalto di servizi da parte della Città di San Paolo per l'esecuzione del Parata dell'orgoglio LGBT 2015.
 
Innanzitutto è necessario essere molto chiari: APOGLBTSP NON RICEVE ALCUN FONDI DALLA CITTÀ DI SAN PAOLO.
 
A CGM – Il Controllore Generale del Comune indaga su irregolarità nell'appalto e nell'esecuzione dei servizi infrastrutturali per la Parata e lo spettacolo di chiusura da parte del Coordinamento Politiche LGBT/Segreteria Diritti Umani e Cittadinanza.
 
Questa assunzione non ha assolutamente nessuna relazione direttamente con l'Associazione LGBT Pride Parade.
 
Ciò che accade è che, sin dalla firma del primo accordo di adeguamento della condotta, il Comune di San Paolo è stato responsabile delle infrastrutture di sicurezza e si è anche impegnato a sostenere con decisione questo evento, uno dei più grandi della città e il più grande evento di questo tipo al mondo. tutto il mondo.

La Città di San Paolo, infatti, rispetta le decisioni del Pubblico Ministero per garantire la sicurezza della popolazione, impegno assunto con la firma congiunta del Termine di Adeguamento di Condotta.
 

Vale anche la pena sottolineare che, oltre al fatto che la Parata contribuisce alla promozione di una città rispettosa della diversità e dei diritti umani, tutte le risorse pubbliche investite in questa mega manifestazione ritornano in misura ancora maggiore, quando si celebra il mese del Pride LGBT, a causa della grande aumentare il turismo in città durante questo periodo.
 
Ricordiamo che l'allora candidato Fernando Haddad ha visitato la sede della LGBT Pride Parade nel 2012 e si è impegnato a mantenere ed espandere il sostegno del municipio alla LGBT Pride Parade.
Ciò è stato effettivamente realizzato nel 2013, quando il municipio ha investito quasi 2 milioni di R$ e le scadenze sono state rispettate, compreso il processo di gara per l'appalto dei servizi svolti in tempo. C'è stata anche la restituzione della mostra conclusiva, finanziata in parte dal Comune.
 
Nel 2014 abbiamo iniziato ad avere problemi nel dialogo con il Coordinamento delle Politiche LGBT e al termine del Corteo abbiamo rilasciato una valutazione critica dei fatti accaduti, che è stata pubblicizzata da APOGLBTSP.

Nel 2015 la situazione è peggiorata molto, con diverse mosse effettuate dal coordinatore LGBT del municipio per squalificare l'APOGLBT e la São Paulo LGBT Pride Parade.
 

Ancor peggio: si è verificato un taglio significativo delle risorse per le infrastrutture, che sono scese da circa 2 milioni di R$ a 1,3 milioni di R$ reais. Questo brutale taglio dei finanziamenti alla Parata ha quasi reso insostenibile la tradizionale Fiera della Diversità, che si svolge da quindici anni e che nel 2015 il Comune ha smesso di sostenere.

Ciò ha causato un grave disagio dell'ultimo minuto. Fortunatamente, il Governo di San Paolo, nonostante i tempi stretti, ha finanziato l’evento.
 

In merito alle denunce indagate dal Controllore Generale del Comune, il coordinatore delle politiche LGBT presso il Comune, Sig. Alessandro Melchior ha pubblicato il seguente chiarimento:
 
"Alcuni mesi fa abbiamo avviato un processo di indagine sull'addebito di tariffe per i trii elettrici, condotto dal Segretariato di coordinamento della sottoprefettura. Il processo è stato esteso al CGM. I prossimi passi consistono in un dialogo ampio e sincero con tutta la società civile per ripensare il più grande evento della città di San Paolo, soprattutto per quanto riguarda la partecipazione di #‎PrefeituraSP."
 
Ora, questo testo non è altro che un tentativo di danneggiare l'immagine dell'APOGLBTSP con fatti che non corrispondono alla realtà.
 
Il Coordinatore cerca di sviare l'attenzione, gettando una cortina di fumo sulle irregolarità indagate nell'ambito della Segreteria per i Diritti Umani e la Cittadinanza/Coordinamento delle Politiche LGBT. 
 
Ricordiamo quindi alcuni fatti:
 
a) Nel novembre 2014 l'APOGLBTSP ha depositato in Comune le lettere indirizzate al Sindaco, all'allora Segretario per i Diritti Umani Rogerio Sotilli e al Coordinatore
da Politiche LGBT Alessandro Melchior, richiedendo un ordine del giorno per la discussione sull'edizione 2015 della Parata;
b) Siamo arrivati ​​a dicembre senza risposta e abbiamo depositato nuove lettere, chiedendo anche un ordine del giorno al municipio, preoccupati per la situazione di inerzia, dato che tradizionalmente, all'inizio dell'anno, l'ordinanza che rilascia Paulista a i tre eventi annuali, tra cui la Parata, São Silvestre e Reveillón;
c) Abbiamo cercato con insistenza di fissare tale ordine del giorno senza alcun feedback, con il primo incontro che si è svolto solo nel marzo 2015 per i suddetti negoziati;
d) A differenza degli anni precedenti, la citata ordinanza che nomina il comitato organizzatore e avvia gli iter relativi all'organizzazione del Corteo da parte del Comune è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale solo all'inizio di maggio, cosa che ci ha lasciato sopraffatti, apprensivi e responsabili per adottare tutte le misure in un periodo di tempo molto più breve del solito.
 
Oltre a questi problemi, nella sua campagna di attacchi contro APOGLBT, il Coordinamento delle politiche LGBT ha insistito affinché firmassimo un nuovo accordo di adeguamento della condotta (TAC), diverso dagli anni precedenti. Tra le modifiche imposte, si voleva vietare la tariffazione dei tri elettrici.
 
Ora, le quote di trio e di sponsorizzazione sono il modo con cui APOGLBTSP garantisce il rispetto della sua parte di spese durante il Mese del Pride LGBT e garantisce i suoi costi mensili come l'affitto della sede, il condominio, l'elettricità, il telefono e altre spese per la sua manutenzione.
 
Ora siamo un’organizzazione della società civile che organizza l’evento in modo autonomo e abbiamo diritto a meccanismi di sostenibilità, come ad esempio addebitare entrate considerevoli a terze parti private di aziende e organizzazioni. Non spetta al Comune interferire nella gestione interna dell'APOGLBT e nell'organizzazione della Parata.
 
Poiché non eravamo d'accordo a firmare tale termine, il Coordinamento delle politiche LGBT, insieme alla Sottoprefettura di Sé, è riuscito a pubblicare un'ordinanza con tutte le modifiche imposte.
 
Da quel momento in poi, e dopo il Corteo, la persecuzione del signor Melchior è continuata, con l'apertura di un procedimento amministrativo contro l'APOGLBT per l'addebito della tassa del trio.
In questo senso, e preoccupati per la parata del Pride LGBT del 2016, abbiamo richiesto un'audizione con il sindaco Fernando Haddad e il segretario Eduardo Suplicy.
 
Stiamo aspettando una risposta.
 
Infine, ribadiamo che non accetteremo che il più grande Pride Parade LGBT del mondo venga danneggiato da un dirigente pubblico contrario al dialogo, autoritario e disinteressato alla storia del movimento LGBT, come nel caso del Sig. Alessandro Melchiorre.
 
C’è anche un’insoddisfazione diffusa nel movimento sociale LGBT di San Paolo a causa della chiusura del Consiglio municipale LGBT, che da 12 mesi non si riunisce.
 
Siamo sicuri che il sindaco Fernando Haddad continuerà con i suoi impegni elettorali, valorizzando e sostenendo le politiche LGBT e lo svolgimento della LGBT Pride Parade.
 
San Paolo, 6 novembre 2015.
 

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