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La falsa storia d'amore con un francese è stata la ragione della "fama di gay" di Reynaldo Gianecchini, dice il libro

Dall'infanzia a Birigui, nell'entroterra di San Paolo, al coraggioso debutto in una soap opera delle 21 su TV Globo, come rubacuori. Questo è stato il percorso di Reynaldo Gianecchini finché l'attore non è diventato noto al grande pubblico.

Le critiche subite durante la sua carriera, i pettegolezzi sulla relazione avuta con la giornalista Marília Gabriela e, infine, la vittoria contro il cancro, hanno motivato l'attore a iniziare la sua biografia: “Giane – Vida, Arte e Luta”.

L'opera, scritta in tempi record dal giornalista Guilherme Fiuza, autore del best-seller "Meu Nome Não É Johnny", vede tra le sue pagine un Gianecchini aperto. L'attore racconta la sua verità, la sua intimità e commenta anche la sua sessualità.

Secondo il libro, la voce secondo cui l'attore è gay è nata per due motivi. Il primo riguarda i pettegolezzi secondo cui avrebbe avuto una relazione con la figlia minore di Marília Gabriela.

"Una versione risalirebbe ai giorni in cui Giane faceva il modello a Parigi, sostenendo che, per entrare in questo triangolo familiare, aveva abbandonato un'amante francese", ha scritto Fiuza.

L'altro motivo sarebbe un presunto amante, che era sposato e, visti i sospetti del marito nei confronti di Gianecchini, la donna avrebbe detto che l'attore era gay.

"Una delle donne che frequentava gli aveva nascosto di essere sposata. Il marito l'aveva scoperto, ne era diventato ossessionato... Ma non sarebbe mai più andato in giro per il suo palazzo con una pistola in mano. Sua moglie lo aveva calmato Giù con una semplice spiegazione: gli aveva detto che Giane era gay", ha scritto l'autore.

Servizio:
"Giane – Vida, Arte e Luta" è uscito per la Editora Primeira Pessoa.
Editore in prima persona
R$ 39,90 (304 pagine)
 

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