La band "Florence and The Machine" è emersa sulla scena musicale, a livello commerciale, nel 2010, quando il loro album di debutto "Lungs" era sulla lista delle promesse nei principali media, come la BBC e il portale Pitchfork. Con i singoli "You got the Love" e "Dog days are over", la band ha definitivamente conquistato il proprio spazio nel mercato pop mainstream ed è diventata obbligatoria in tutti i festival.
Gli artisti otterrebbero una spinta definitiva partecipando al programma "BBC Introducing". I singoli del cantante Florence sono entrati a far parte della "TOP 10" nel Regno Unito e in diversi paesi europei. Non c'è voluto molto prima che il rumore delle macchine raggiungesse il Brasile. Tuttavia, in Brasile, Florence e The Machine sono ancora considerati una band "underground", nonostante siano presenti nella colonna sonora di film come "Sex and the City" ed "Eclipse".
In Europa la band è una delle preferite della comunità gay e ha suonato in diversi eventi rivolti alla comunità LGBT, ciò è dovuto al grande successo del video "You got the Love", ambientato all'interno di una discoteca gay. Nel giro di due anni la band conquistò migliaia di fan ed estimatori presso la critica specializzata. Nasce così la classica domanda: riuscirà “Florence” a mantenere tale qualità nel suo secondo album?
L'uscita ufficiale di "Ceremonials", il successore di "Lungs", è prevista per novembre. Ma, ai tempi di Internet, ci sono rari album che rimangono segreti fino alla loro uscita programmata da parte della casa discografica. Pertanto, il nuovo lavoro di Florence è ora disponibile online.
Prodotto da Paul Epworth, "Ceremonials" non presenta un suono nuovo per Florence, ma anche all'interno dello stesso, il successore di "Lungs" è superiore in termini di arrangiamenti e continuità. L'impressione che abbiamo è che stiamo ascoltando una grande tragedia divisa in 16 atti. Chiunque aspetti single sulla falsariga di "Dogs days are over" e "You got the Love" può dimenticarlo. In questo lavoro, la band è più interessata ad affrontare i propri demoni che a lasciarli uscire. In altre parole, siamo di fronte ad un suono più introspettivo che espansivo.
Tuttavia, prima che l'intero lavoro fosse pubblicato online, la band stessa pubblicò il singolo "What the Watter Gave Me", canzone in cui Florence rende omaggio a Virginia Woolf e Frida Kahlo. Nella clip, la cantante appare vestita con gli abiti che indossavano i premiati e dice che vuole "sdraiarsi e ascoltare il rumore dell'acqua con le tasche piene di sassi", proprio come fece Virginia Wolf quando uccise se stessa. L'omaggio allo scrittore inglese è stampato anche sulla copertina del nuovo album.
In "Shake it out", Florence urla che è stanca di ballare con il diavolo e, nonostante sia stata fregata, si libererà di lui e seppellirà un amore che la fa soffrire così tanto. In fondo è questo il tono complessivo dell'album: amore lacerato, solitudine, tristezza, ma sempre con un'aria di trasformazione e mai di rassegnazione.
Oltre ai due singoli pubblicati, "Ceremonials" è il tipo di lavoro che rende difficile mettere in risalto le canzoni. La band ha avuto la genialità di costruire un lavoro coeso, come se ogni canzone fosse parte integrante di quella che finisce e di quella che inizia. Pertanto non menzioneremo questa o quella canzone, ma lasceremo al lettore la scelta delle sue preferite. Quello che possiamo dire è che siamo di fronte ad uno dei migliori, se non il migliore, album uscito nel 2011.
