Il Paese africano del Ghana, spesso considerato uno dei più omofobi al mondo, ospiterà la prima conferenza nazionale annuale sui diritti LGBT dell'Africa occidentale nel luglio di quest'anno.
L’organizzazione Pan Africa ILGA (Associazione Internazionale Lesbiche, Gay, Bisessuali, Trans e Intersessuali) vuole discutere nella capitale Accra le strategie per migliorare la vita degli africani LGBT, sia nella diffusione di informazioni su discriminazioni e persecuzioni che nelle iniziative legislative.
Tuttavia, per quanto dipende dal leader religioso Imam Sheikh Mumin Abdul Haroun, conosciuto a livello nazionale in Ghana, questo evento “diabolico” non accadrà.
Haroun, che è anche capo regionale di Ashanti, ha detto in un'intervista alla radio locale che, "in nome di Dio", musulmani, cristiani e religioni tradizionali "si opporranno tra loro", secondo il sito MyNewsGH.
“Non permetteremo loro di mettere piede qui e nemmeno il governo ci fermerà”, ha detto il leader religioso. “Il paese non appartiene a loro; Appartiene a noi, quindi decidiamo chi fa cosa da queste parti.
Haroun ha inoltre affermato che i gay sono “un male che va contenuto in ogni modo, perché disprezzato da Dio” e che mobiliterà i musulmani ghanesi nelle celebrazioni religiose contro l'evento LGBT.
