Episodi recenti che hanno coinvolto il gruppo Visione della Nuova Coscienza Cristiana (VINACC) a Campina Grande, Paraíba, hanno mostrato ai gay che, a differenza della comunità omosessuale, gli evangelici sono molto ben organizzati e non sono lì per scherzare sul lavoro.
Con cartelloni pubblicitari diffusi in varie zone della città e volantini nelle scuole e nelle università, i gruppi religiosi hanno guadagnato – anche se il tribunale ne ha ordinato la rimozione dopo pochi giorni – spazio nei media e, sicuramente, l’attenzione di milioni di brasiliani .
La mobilitazione delle chiese evangeliche contro la causa gay non è nuova, ma ultimamente ha preso forme concrete all'interno della vita politica ed economica del Paese, hanno già canali televisivi, riviste e giornali. Nel Congresso Nazionale, ad esempio, il banco evangelico è coerente e fa valere la sua voce (in questo caso, la voce dei protestanti). E la comunità GLBT, dove si trova in tutta questa storia?
Mancano rappresentanti omosessuali. Sebbene le ultime elezioni abbiano portato alcuni candidati omosessuali, era chiaro che i gay non votano per i gay. Invece di lamentarci che questo o quel canale abbia dei pregiudizi, o che quel senatore abbia semplicemente votato contro il riconoscimento dei loro diritti, rimbocchiamoci le maniche ed eleggiamo persone che siano sinceramente interessate alla causa gay.
Nelle prossime elezioni, attenzione ai lupi travestiti da agnello. Ritirandosi dalla politica, i gay si danno la zappa sui piedi, annientando ogni possibilità di cambiamento nell’attuale situazione.
Mio nonno, pur avendo poca istruzione, diceva sempre: “Volere vivere lontano dalla politica è come vivere nell’acqua, per vivere abbiamo bisogno dell’aria. Non si fa nulla senza la politica”. Partecipare alla sfilata una volta all'anno è importante, ma votare coscienziosamente è essenziale.
PS: Cogli l'occasione per politicizzarti partecipando alla protesta organizzata dallo staff della Parada de São Paulo questo giovedì. Clicca qui per saperne di più.
