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George Bush si dichiara nuovamente contrario ai matrimoni gay

Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha criticato ancora una volta il matrimonio tra persone dello stesso sesso, affermando che il matrimonio è l'unione tra un uomo e una donna. Si tratta del secondo attacco che Bush sferra contro la comunità gay in vista delle elezioni legislative americane. La settimana scorsa, Bush ha dichiarato che la sentenza della Corte Suprema del New Jersey che accorda ai gay gli stessi diritti delle coppie eterosessuali è dannosa per “la salute della nostra società e il benessere delle nostre famiglie”. Ha ricordato che ancora una volta “un tribunale attivista ha prodotto una decisione che mette in discussione l'istituto del matrimonio”, e in tono dispotico ha aggiunto che “dovrebbe continuare a nominare giudici che interpretino la legge in modo rigoroso e non legiferino dal tribunale”. I sondaggi d’opinione mostrano che i democratici dovrebbero vincere le elezioni del 7 novembre, lasciando il presidente e i repubblicani con meno potere di fuoco alla Camera e al Senato.

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