La Corte Superiore di Giustizia Sportiva (STJD) ha annunciato lunedì scorso (19) una decisione molto importante per la comunità LGBT. D'ora in poi, i cori omofobi dei tifosi negli stadi possono comportare una punizione di tre punti per il club coinvolto.
Secondo le informazioni della UOL, il testo mira a contribuire a combattere i pregiudizi. “Che a partire da questa data[19] gli arbitri, gli assistenti ed i delegati di gara riportino nel riassunto della gara e/o nei documenti ufficiali della gara il verificarsi di espressioni pregiudizievoli ed insulti derivanti dall'orientamento sessuale da parte dei tifosi o dei partecipanti alle competizioni”.
“È il calcio che si adatta a tempi nuovi e a situazioni che non sono più accettabili. Le analisi saranno caso per caso, saranno valutate dai giudici, ma la tendenza è che [l’omofobia] venga combattuta allo stesso modo del razzismo”, ha detto all’UOl il procuratore generale della STJD, Felipe Bevilacqua.