La Corte Suprema dell'India ha accettato di ascoltare l'appello degli attivisti pro-LGBT e di discutere la legge che punisce l'omosessualità nel Paese. Il ricorso poggiava sul riconoscimento dell'art terzo genere per i transessuali.
Della legge che punisce i gay si era discusso nel dicembre del 2013, ma all’epoca il tribunale non ritenne necessario riformarla e preferì lasciare tutto com’era.
Dovrebbe esserci una petizione risolutiva nelle prossime settimane, il che è
l'ultima risorsa disponibile per i ricorsi in tribunale. Gli attivisti locali sono abbastanza fiduciosi che la legge verrà revocata.