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Gli internauti lanciano una petizione contro la decisione che legalizza la “cura gay”; firmarlo

Como ACapa ha mostrato qui, la decisione del giudice federale Waldemar Cláudio de Carvalho, del Distretto Federale, che ha accolto la richiesta della psicologa Rozangela Alves Justino, ha creato un precedente che permette ai professionisti della psicologia di effettuare sedute di "cura gay", trattando così l'omosessualità come una malattia.

La decisione ha suscitato polemiche sui social media e tra gli attivisti LGBT in tutto il Paese. Alcuni utenti di Internet hanno creato un file sottoscritto ripudiando la determinazione della giustizia. "Questa petizione mira a ripudiare pubblicamente la decisione del Tribunale Federale del Distretto Federale, oltre a esigere le misure necessarie da parte degli organi competenti", si legge nel testo. "L'omosessualità non è una malattia e non necessita di cure", ribadisce.

In una dichiarazione, il Consiglio federale di psicologia ha ripudiato la decisione della corte, che considerava "una violazione dei diritti umani" senza "alcuna base scientifica". Dal 1999, la PCP, attraverso la risoluzione n. 01/99, afferma che "l'omosessualità non costituisce una malattia, un disturbo o una perversione".

Al momento della stesura di questo articolo, la petizione ha più di 152 firme. Puoi contribuire iscrivendoti, cliccando QUI.

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