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17enne viene aggredito dal padre e dalla sorella dopo aver rivelato di essere gay

La violenza domestica è una triste realtà vissuta da molte persone LGBT, soprattutto durante l’adolescenza. Questa settimana, un caso ha attirato l'attenzione di Mogi Mirim, nell'entroterra di San Paolo.

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Secondo il quotidiano O Popular, un adolescente di 17 anni è stato aggredito dal padre e dalla sorella poco dopo essersi dichiarato gay. Lui non è rimasto in silenzio ed è andato a sporgere denuncia al commissariato cittadino.

Il giovane, che ha preferito non identificarsi, ha raccontato di aver sempre subito aggressioni, ma che ora si sono intensificate. L'aggressione più grave è arrivata dalla sorella, che lo ha aggredito con un elmetto, venerdì scorso (21).

"Ho sempre sofferto di pregiudizi. Più volte sono stato lasciato fuori casa quando uscivo. Nell'ultimo litigio, mio ​​padre ha dichiarato che voleva che portassi una ragazza. È stato in quel momento che mi ha schiaffeggiato e mia sorella ha iniziato ad aggredirmi con il suo casco, lasciandomi con lividi sul braccio e sulla bocca", ha detto.  

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Il giovane è stato portato alla Santa Casa ed è sottoposto a cure mediche. Non ha più contatti con il padre e, dopo aver portato via i suoi averi dall'abitazione, con l'aiuto della Guardia Municipale, ha cominciato a vivere con due amici.

Il caso è stato inoltrato al Consiglio di tutela della città ed è monitorato dal Centro di riferimento specializzato per l'assistenza sociale di Mogi Mirim. "È tutto molto difficile, molte persone hanno un'idea sbagliata di cosa significhi essere gay. Oggi mi sto rimettendo in piedi e so su chi posso contare".

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