Il giovane Yuri Mamede, 18 anni, è morto venerdì (24) dopo aver applicato un idrogel – una sostanza che aumenta il volume della regione del corpo in cui viene applicata – sul pene, a Ribeirão Preto, nell'entroterra di San Paolo.
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Secondo il rapporto della polizia, il giovane si è iniettato la sostanza da solo e si è sentito male poche ore dopo. È stato portato all'Hospital das Clínicas da Cidade, ha subito un arresto cardiaco ed è morto.
La sorella del giovane, che ha preferito restare anonima, ha dichiarato di essere affascinato dal fitness. "Era molto orgoglioso del corpo che aveva ottenuto, postava foto, scherzava, amava andare in palestra. Ma non avrei mai immaginato che avrebbe fatto qualcosa del genere", ha detto a UOL.
Secondo il direttore della Società Brasiliana di Chirurgia Plastica, Luiz Henrique Ishida, l'applicazione dell'idrogel è pericolosa e non apporterebbe benefici alla vita sessuale del giovane. "Il pene ha un volume flaccido e un volume eretto. Con l'applicazione dell'idrogel non si ha un vero e proprio ingrandimento, ma solo un aumento del pene flaccido. Ciò non cambia affatto il rapporto sessuale. Al contrario, può anche essere d'intralcio, perché ha questo volume extra che non diventa rigido."
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L'Anvisa (Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria) consente un uso limitato della sostanza, ma la Società brasiliana di chirurgia plastica impone restrizioni sul prodotto, soprattutto perché uno dei problemi è l'applicazione clandestina del prodotto.
Sulla morte del giovane il medico legale e autore della perizia Mario Marcos Abeid ha evidenziato che il giovane ha subito un'embolia che ha provocato un arresto cardiorespiratorio. "Il ragazzo ovviamente non aveva le conoscenze tecniche per effettuare un intervento del genere, che non avevo mai visto eseguire sul pene. A causa della mancanza di conoscenza, probabilmente si è incastrato diversi vasi, causando diversi trombi che cadendo nel flusso sanguigno, sono andati al polmone, provocando un'embolia polmonare".
La sepoltura dovrebbe avvenire questo mercoledì (29), poiché la salma è stata portata a Codó, nel Maranhão, dove vivono i suoi genitori.
