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Un ragazzo di 18 anni viene lapidato perché gay in Somalia

Questa settimana, il diciottenne Mohamed Ali Baashi è stato lapidato a morte perché gay a Mogadiscio, la capitale della Somalia.

Secondo le informazioni del sito "Gay Star News", Baashi è stato sepolto nel terreno fino al petto e attaccato con diverse pietre. Responsabile della barbarie è il gruppo Al Shabaab, legato ad Al-Queda. 

Accusato di sodomia, cioè di aver compiuto un atto sessuale con un altro uomo, il giovane ha subito la punizione peggiore rispetto a quella di un altro uomo, accusato di aver commesso un omicidio. Il criminale è stato processato e fucilato.

Secondo le leggi del Paese, l'omosessualità merita una punizione maggiore di qualsiasi atto considerato “illegale”, come l'omicidio. 

Le immagini della lapidazione del giovane sono state pubblicate sulla pagina Facebook “Somalia Gay Community”. Per visualizzare, fare clic qui.

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