José Gregório Bento, giudice di pace presso l'Ufficio di Stato Civile dell'Ufficio Unico di Redenzione, in Pará, si è dimesso dal suo incarico dopo la risoluzione del Consiglio Nazionale di Giustizia che obbliga gli uffici di stato civile a celebrare i matrimoni gay.
Gregório, in carica da 7 anni, sostiene che “il matrimonio tra persone dello stesso sesso viola i principi celesti”.
Il giudice è anche pastore della Chiesa dell'Assemblea di Dio da più di quattro decenni. Gregório ha lasciato il suo incarico perché rifiuta di obbedire alla decisione della CNJ.
“Dio non lo ammette. Ha posto fine a Sodoma a causa di questo tipo di comportamento. Penso che questa decisione sia orribile. Rompe con la costituzione degli uomini, ma non potrà raggiungere la costituzione celeste”, dice il pastore.
Secondo Gregório, lunedì scorso (20) gli è stato comunicato che non poteva rifiutarsi di celebrare matrimoni tra persone dello stesso sesso, ma ha dichiarato che, dopo la pubblicazione della decisione della Corte, aveva già deciso di rinunciare al suo incarico.
“Non esiste nessuna legge degli uomini che mi obblighi a fare qualcosa che va contro i miei principi. C'è una provocazione per grandi disordini nel nostro Paese. Dio ha creato l'uomo e la donna per procreare, per riprodursi. Non so dove porterà questo”, ha dichiarato l’ex giudice di pace.
