Aldo Albuquerque, giudice del VII Tribunale Civile di Aracaju, ha impedito la pubblicazione del libro “Lampião Mata Sete”.
L'opera afferma che Lampião, Virgulino Ferreira da Silva, meglio conosciuto come il re di cangaço, era gay.
Il lancio, che avrebbe dovuto svolgersi in una libreria di Aracaju nel novembre dello scorso anno, era già stato sospeso. Ora il giudice sostiene la sua decisione a causa di una causa intentata da Expedita Ferreira, figlia del cangaceiro.
Pedro de Morais, autore del libro e giudice in pensione, afferma che presenterà ricorso contro la decisione presso la Corte di Giustizia di Sergipe. Secondo lui “Aldo ha dei pregiudizi”. Se il suo libro continua ad essere censurato, Pedro avverte che getterà le copie rimanenti nel fiume Sergipe.
Aldo Albuquerque, che non ha mai nemmeno letto l’opera, si difende dicendo che “la Costituzione tutela l’inviolabilità dell’individualità delle persone”. Per il giudice, se si parlasse solo dei delitti commessi da Lampião, non ci sarebbero problemi, trattandosi di un fatto pubblico. Ma non è possibile affrontare la questione della sessualità del cangaceiro.
"Sarebbe una benedizione per il Nordest se Lampião fosse omosessuale", ha affermato Oleone Coelho Fontes, esperto del re di cangaço e responsabile dell'introduzione del libro.
