Un imam – leader musulmano – dell’Uganda potrebbe essere condannato all’ergastolo per aver sposato accidentalmente un altro uomo.
Avvenuta nel gennaio di quest’anno, questa storia significa che lo stato africano, spesso considerato dalle organizzazioni per i diritti umani come uno dei più omofobi al mondo, è ancora una volta “colto in flagrante” con il trattamento disumano di lesbiche, bisessuali, gay e persone trans.
Lo sceicco Mohammed Mutumba, 27 anni, ha sposato “Swabullah Nabukeera” – ma senza sapere che, in realtà, la sua “sposa” è un uomo cisgender di 19 anni chiamato Richard Tumushabe, che ha finto di essere una donna per cercare di rubare la fortuna dello sceicco per sé.
Secondo stampa locale, il complotto è stato scoperto quando Tumushabe è stato sorpreso a derubare i vicini dell'imam e la polizia lo ha esaminato – e ha scoperto che utilizzava vestiti come imbottitura per il reggiseno, oltre, ovviamente, genitali maschili.
Mutumba non si era accorto che si trattava di un uomo perché la sua “fidanzata” lo aveva ingannato dicendogli che non poteva fare sesso perché aveva “le mestruazioni”.
Tumushabe è stato accusato di frode e furto, mentre lo sceicco andrà in tribunale con l'accusa di aver avuto “rapporti carnali con una persona contraria all'ordine della natura”, anche se ha sostenuto, in sua difesa, di non aver avuto rapporti sessuali.
Entrambi sono stati arrestati, ma sono già in attesa di processo fuori dal carcere. Mutumba è stato rimosso dalle sue attività religiose.
