L'attuale candidato del PSB alla presidenza della repubblica, dopo la tragica morte di Edoardo Campi, l'ambientalista Marina Silva è stato interrogato da un elettore sui diritti civili delle persone LGBT.
E se nel 2010 Marina era contraria ai matrimoni gay, questo mercoledì (20) la squadra del candidato ha fatto un discorso più "amichevole" e ha affermato che Marina difende nel suo programma l'adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso e la criminalizzazione dell'omofobia.
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"Marina ritiene che le relazioni omosessuali stabili debbano avere gli stessi diritti civili delle relazioni eteroaffettive. La Corte Suprema Federale ha già conferito a questa unione lo status di matrimonio civile. La questione giuridica in materia è quindi risolta in Brasile. Allo stesso modo Marina è favorevole all'adozione di bambini da parte di coppie omosessuali", si legge nella risposta.
La candidata ha inoltre garantito che difenderà la criminalizzazione dell’omofobia, così come criminalizza il razzismo. "Il programma doveva partire questa settimana, ma non è stato perché si è verificata la tragedia che ha ucciso Eduardo Campos", ha spiegato.
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Secondo quanto riportato dal quotidiano O Dia, anche il nuovo candidato alla vicepresidenza, Beto Albuquerque, è a favore della questione LGBT, dell'aborto e critico della religione in politica. Il rapporto sottolinea che la scelta era legata al tentativo di bilanciare l'immagine "radicale" di Marina, "dando il peso e il contrappeso che aveva l'alleanza tra lei e Campos".
Le nuove dichiarazioni di Marina hanno diviso le opinioni. Mentre alcuni hanno espresso su Internet di approvare il cambiamento a favore dei diritti LGBT, altri hanno affermato che non si trattava altro che di una strategia politica per raccogliere voti.
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