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Il medico “prescrive” intellettuali neri a un giovane gay che ha tentato il suicidio

La dottoressa Júlia Rocha, che cura i pazienti pubblici, ha ricevuto un giovane nero, gay della periferia, che portava con sé un senso di colpa per non poter essere etero.

Il paziente ha 22 anni, è depresso e una volta ha tentato il suicidio, utilizzando i farmaci del padre. È stato ricoverato in gravi condizioni e ora, con il sostegno della famiglia, è sottoposto a cure psicologiche e psichiatriche nella rete pubblica.

Júlia, che prescrive sempre farmaci ogni 15 giorni, ha deciso di cambiare un po' il modo in cui tratta il ragazzo. E gli ha chiesto di cercare testi e video di intellettuali neri. Inoltre, ha anche prescritto un libro sul razzismo strutturale. “Aveva bisogno di comprendere il suo posto sociale come uomo gay, nero e periferico. Ci sono ore in cui abbiamo solo bisogno di vedere e comprendere le strutture che ci opprimono per poter fare il passo successivo”, ha scritto sul suo Instagram.

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ILLUMINATO Circa 15 giorni fa ho fatto questa prescrizione per una mia carissima paziente. Un giovane nero di 22 anni, evangelico, gay, gran lavoratore. Gravemente depresso, circa 2 mesi fa ha tentato il suicidio utilizzando i farmaci del padre. È stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni! Portava con sé un enorme senso di colpa per, secondo lui, non essere riuscito a “correggere la sua sessualità” e il suo affetto. Era già sottoposto a cure psicologiche e psichiatriche. Stavo già usando farmaci. La famiglia era già mobilitata per sostenerlo, ma per me aveva bisogno di approfondire la sua comprensione del suo posto sociale come uomo gay, nero e periferico. Ci sono momenti in cui abbiamo solo bisogno di vedere e comprendere le strutture che ci opprimono per poter fare il passo successivo. Gli ho chiesto di cercare Spartakus Santiago, AD Júnior, due giovani neri e gay che condividono le loro esperienze e apprendimenti sui social media. Ho raccomandato di seguire gli intellettuali neri: Conceição Evaristo, Djamila Ribeiro e Juliana Borges. Ho prescritto la lettura del libro 'Cos'è il razzismo strutturale' di Silvio Almeida. Parliamo di intolleranza, spiritualità, affetto… vi ho consegnato questa ricetta intrisa di una voglia immensa di vedervi meglio. Oggi l'ho incontrato nel corridoio. Lui sorrise e mi diede un lungo abbraccio. Quel momento durò alcuni anni. "Tutto bene?" "Sto meglio. Molto meglio…. Ho letto il libro…. Ho passato la ricetta ad altri amici…” "Grande!" "Voglio programmare il mio ritorno con te." "Qualche notizia?" E lui si è avvicinato per raccontare il segreto: “Sto frequentando”.

Una pubblicazione condivisa da JÚ LIAROCHA (@cantorajuliarocha) su

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