L'attivista LGBT Luiz Moura, meglio conosciuta come Guinha, è stata uccisa sabato pomeriggio (20) a Casarão da Cultura, nella comunità Fazendinha, nel complesso della favela di Alemão, Zona Nord di Rio de Janeiro.
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La polizia ha riferito che il militante di 41 anni è stato colpito cinque volte da uomini che erano in macchina e sono fuggiti. Era accanto Leonardo Garcia, 18 anni, che è stato colpito ed è sopravvissuto.
Guinha è stato presidente dell'Associazione dei residenti di Conjunto Casinhas do Complexo do Alemão, è noto per aver fondato il LGBT Diversity Group e anche per essere uno dei personaggi principali del film Favela Gay, di Cacá Diegues e Renata Almeida Magalhães.
Secondo il quotidiano O Dia, Guinha riceveva minacce di morte da almeno tre mesi e, tra le ipotesi, c'è anche il fatto che avesse promosso la Pride Parade LGBT e avesse "disobbedito" ai trafficanti di droga legati alle chiese fondamentaliste locali e dato sostegno per la politica delle Unità di Polizia di Pacificazione (UPP).
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La sepoltura è avvenuta domenica pomeriggio (21), nel cimitero di Inhaúma. Diversi attivisti, politici e amici hanno pianto la sua morte. "Orrore, tristezza, senso di abbattimento, impotenza, indignazione... Tutto questo si mescola in me quando accadono questi crimini. Un altro attivista LGBT massacrato", ha scritto il deputato federale Jean Wyllys.
Carlos Tufversson, coordinatore speciale della Diversità sessuale presso il municipio di Rio, afferma che la perdita è irreparabile per la militanza brasiliana. "Il CEDS-Rio monitorerà le indagini degli organi di sicurezza competenti e attenderà l'indagine dei fatti che porteranno alle cause di questo orribile crimine. È l'ennesima perdita irreparabile che subisce l'attivismo LGBT in Brasile. È triste e spaventoso vedere una persona scomparire in questo modo leader della comunità"
Guinha è stata assassinata sabato scorso (20).
