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Il Ministero della Giustizia parla del bacio gay in TV

Il Ministero della Giustizia, responsabile della classificazione dei programmi televisivi, ha risposto alla lettera inviata dall'Associazione brasiliana di gay, lesbiche, bisessuali, travestiti e transessuali (ABGLT), riguardante la mancata messa in onda del bacio gay nella miniserie " Clandestinos", mostrato da Rede Globo nel 2010, affermando che "il bacio è gratuito e lo sarà, qualunque esso sia e indipendentemente dal sesso di chi lo pratica".

Nella lettera n. 043/11, inviata alla stampa dall'ABGLT, il Ministero della Giustizia afferma che "l'orientamento sessuale non rappresenta un elemento differenziale e tanto meno un elemento discriminatorio" al momento della realizzazione della Classificazione Indicativa. Sempre secondo il Ministero, "l'esposizione di scene con contenuto sessuale o erotico è un criterio di classificazione insieme all'esposizione di scene con contenuti legati alla violenza e scene con contenuti legati alla droga".

Riguardo al bacio gay in "Clandestinos", Globo aveva inviato in febbraio una lettera, firmata dal direttore di Central Globo de Comunicação, Luis Erlanger, sottolineando che l'emittente "lavora per combattere qualsiasi tipo di discriminazione" e che valorizza " diversità e rispetto delle differenze, e non esattamente dell'omosessualità o dell'eterosessualità", e ha ricordato che il bacio gay è già stato mostrato nella serie "Mulheres Apaixonadas" (2003) e nella miniserie "Queridos Amigos" (2008).

L'ultimo bacio gay a suscitare polemiche è stato nella soap opera "Amor & Revolution" (foto), trasmessa da SBT, tra i personaggi di Luciana Vendramini e Giselle Tigre.

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