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Il Ministro dei Diritti Umani difende il governo di Dilma come alleato LGBT; orologio!

Dopo la raffica di critiche che il governo Dilma Rousseff ha ricevuto da parte degli attivisti LGBT in apertura della II Conferenza Nazionale LGBT, la Ministra dei Diritti Umani, Maria do Rosário, ha avuto l’arduo compito di riaffermare che il governo federale è partner e alleato di la comunità gay.

Maria do Rosário ha esordito rendendo omaggio al ministro della Corte Suprema Federale (STF), Carlos Ayres Britto, per il suo voto a favore delle unioni stabili tra coppie dello stesso sesso. "Con il suo voto, il ministro ha prodotto una convinzione e un grande cambiamento con la decisione unanime della STF riguardo ad un nuovo concetto di famiglia", ha dichiarato il ministro.

Rosário ha elogiato anche il deputato federale Jean Wyllys (PSOL-RJ). "Voglio congratularmi con il deputato federale Jean Wyllys, che fa la differenza al Congresso nazionale essendo il primo parlamentare a presentarsi non solo come sostenitore della causa, ma come parte di essa."

Riconoscendo il momento conservatore in cui vive il Congresso Nazionale, il ministro ha affermato che è necessario "celebrare ogni passo compiuto contro la violenza omofobica". Durante il suo discorso, Maria do Rosário ha ribadito che il presidente non è omofobo e, piuttosto, è un alleato della comunità gay. A tal fine ha dichiarato che tutte le azioni volte a combattere l'omofobia seguono le "linee guida" della stessa Dilma Rousseff.

Il Ministro dei Diritti Umani ha anche affermato di considerare "fondamentale" la critica e l'autonomia del movimento sociale, che per lei è "essenziale".

Di seguito, guarda il discorso integrale del Ministro dei Diritti Umani, Maria do Rosário, in apertura della II Conferenza Nazionale LGBT.

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