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Muore Farley Granger, uomo dichiaratamente gay che lavorò con Visconti e Hitchcock

L'attore americano Farley Granger è morto domenica scorsa (20 anni), all'età di 85 anni. Nonostante sia poco conosciuto in tutto il mondo, Farley ha grandi attrattive nel suo curriculum: ha recitato due volte sotto la direzione del maestro Alfred Hitchcock e una volta con il regista italiano Luchino Visconti.

Con Visconti, che era gay, Farley recitò in "Seduzione della carne" (Senso, 1945), un classico assoluto. E con Hitchcock, l'attore ha realizzato "Devil's Feast" (1948) e "Sinister Pact" (1951).

Vale la pena ricordare che, in "Festim...", Farley ha interpretato un pianista tormentato che, insieme al suo sinistro fidanzato (interpretato da John Dall), uccide un amico del college. Dietro le quinte di Hollywood negli anni '40, pochi attori avrebbero accettato di interpretare un ruolo gay, tranne quelli che lo erano nella vita reale.

E questo è stato il caso di Farley. L'attore non nascondeva la sua sessualità e dagli anni '60 viveva con il fidanzato Robert Calhoun, produttore di soap opera televisive, morto nel 2008. Farley Granger è morta a Manhattan, per cause naturali.

La sua sessualità potrebbe avergli impedito di diventare una grande star, ma ha comunque lavorato come pochi altri. Ha lavorato in teatro, TV e cinema – combinando TV e cinema, ha recitato in 85 opere.

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