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“Il cinema che osa dire il suo nome” – Libro con un panel sul cinema LGBT nazionale

Attraverso interviste a registi brasiliani che affrontano il tema LGBT Nei suoi film, il libro mette in luce le difficoltà che ogni regista incontra nel produrre i propri film.

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Creando un mosaico senza precedenti di interviste con questi registi, il regista e giornalista Lufe Steffen cerca un'affinità con opere fondamentali dello stesso genere, come "Hitchcock Truffaut" (di François Truffaut) e "Dopo tutto, chi fa i film" (di Peter Bogdanovich) – entrambi composti da un regista che intervista i suoi colleghi.

Parallelamente alla pubblicazione del libro, sarà allestita una mostra retrospettiva, che mostrerà alcuni cortometraggi diretti dai registi intervistati nel libro.

Contesto storico

Negli ultimi vent'anni il cinema brasiliano è rinato con la cosiddetta fase di “ripresa”, dopo lo iato creato dalla fine di Embrafilme.

In questi ultimi due decenni la nostra produzione si è reinventata e pluralizzata. Tra i percorsi aperti è emerso un cinema esteticamente eclettico, con linguaggi diversi, ma accomunato da un unico tema: la diversità sessuale.

Non possiamo parlare di un movimento culturale del cinema gay in Brasile, perché la parola "movimento" di solito definisce artisti e opere legate da caratteristiche estetiche.

Ma possiamo raggruppare alcuni registi brasiliani che, in modo ricorrente, si sono dedicati alla realizzazione di film con personaggi protagonisti gay, lesbiche, bisessuali, travestiti, transessuali, transgender – creare quindi un mosaico di rappresentazioni dell'universo GLBT.

Il libro dà quindi la parola a questo gruppo di cineasti, nati in diverse città del Brasile, ma che producono anche in diverse parti del Paese. Attraverso interviste dirette, rivelano i loro processi creativi, la loro arte e il loro cinema.

Tra gli intervistati nel libro ci sono nomi come Daniele Ribeiro (regista del pluripremiato mondo "Oggi voglio tornare da solo"), Dacio Pinheiro (regista del documentario "La mia amica Claudia", che racconta il percorso dell'artista travestita Claudia Wonder), Filipe Matzembacher & Marcio Reolon (registi del film "Riva del mare"), Marcelo Caetano (premiato per cortometraggi come "Bailão"), Ottavio Chamorro (regista pluripremiato per film come "Mezza troia") e i membri del collettivo (con sede a Recife) Scoppio e abbagliamento, in un totale di venti interviste.

Rilascio del libro

Per chi fosse interessato anche a questo libro di babadeira, pieno di arte, cultura e storia, il lancio si svolge sabato prossimo (23) presso Espaço dos Parlapatões – Praça Roosevelt, 158 – San Paolo / SP, alle 17:XNUMX.

Ottima opportunità per acquistare il libro e parlare direttamente con l'autore!

 
 

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