in

Laboratorio di letteratura lesbica

Sono una lesbica dichiarata da molto tempo, quel momento in cui ho detto a tutti che mi piacciono le donne è avvenuto all'inizio degli anni '90, è vero, quando ho deciso che avrei dovuto presentarmi pubblicamente come lesbica perché credevo che questa identità lo fosse per nulla vergognoso, divenne un affare un po' apoteotico, finii per rilasciare interviste su tutte le televisioni e anche su Jô Soares. Non era mia intenzione, ma sono diventata un'emarginata di turno, perché fino ad allora nessuna donna omosessuale era apparsa sui media mostrando il suo volto, dando il suo nome e cognome. Ad eccezione di Rosely Roth negli anni '80, che apparve in Hebe ma poi abbandonò il circuito perché purtroppo si suicidò.

Bene, questa introduzione non è per promuovere me stessa, ma per riflettere sul fatto che conosco da molto tempo i vantaggi di abbracciare la mia identità lesbica. So che fa bene alla mia pelle, mi fa sentire meglio e più tranquilla riguardo a ciò che gli altri pensano di me. Se ti piaccio, bene. Se non ti piace, va bene lo stesso. Non cerco di cambiare qualcosa che fa parte della mia essenza per accontentare nessuno.

Ma non tutte le donne la pensano così, soprattutto le lesbiche. Molti cercano ancora di soddisfare le aspettative del padre, della madre, della famiglia, del fidanzato (ancora peggio quando si tratta di un marito!), dei colleghi, degli amici. Molti hanno una doppia identità, sperimentano vari conflitti e inventano vite immaginarie da raccontare agli altri. Ciò di cui non si rendono conto è quanta energia stanno spendendo per questo, come la loro vita emotiva e professionale soffre a causa di questi schemi.

Editora Malagueta è nata proprio perché faccio parte di un gruppo che crede che fare questo passo verso la libertà di ogni donna di essere quello che è conta molto, moltissimo. Una delle nostre strategie è pubblicare libri in cui gli autori parlino di omosessualità senza problemi e senza colpe.

Un altro è invitare le donne ad aprire la propria immaginazione. Il mondo immagina tanti destini per noi omosessuali e credo che spetti a noi creare altre possibilità, più felici e allineate alla nostra vera identità.

In questa festa del Corpus Domini che precede la parata del Pride LGBT di San Paolo, avremo due eventi che – spero – faranno esattamente questo: apriranno possibilità, anche se solo immaginarie all'inizio, affinché le donne lesbiche possano vivere felici. con la loro identità.

Laboratorio di letteratura lesbica
3, 4 e 5 giugno, dal giovedì al sabato, festività del Corpus Domini
dalle 10 alle 14, con coffee break
al. Lorena, 1304, cong. 201
Giardini, vicino a Rua Augusta, São Paulo, SP
R$ 210,00, con possibilità di pagamento in due rate.

Informazioni: atendimento@editoramalagueta.com.br o telefonare al 2768-3588. Pochi posti vacanti!

Le ore di laboratorio in totale saranno dodici, dal giovedì al sabato, dalle dieci del mattino alle due del pomeriggio.

Le tecniche consisteranno nel creare personaggi, dialoghi, scenari, azione e tensione narrativa, seguendo esercizi di scrittura creativa ideati dalla scrittrice lesbica Lesléa Newman, da Write form the heart. Il laboratorio è completamente pratico e, alla fine di ogni lezione, un'autrice di Malagueta parlerà un po' del suo processo di scrittura, della sua disciplina, di come ha risolto i problemi di struttura narrativa e risponderà alle domande.

Lancio del libro I sentieri di Lumia, di Lara Orlow
4 giugno, venerdì festivo, dalle ore 16
Libreria Unibanco Spazio Cinema
Rua Augusta, 1475, San Paolo, SP
telefono (11) 3141-2610

Lara Orlow è una zingara lesbica che racconta un'adorabile storia d'amore tra donne. Venite a scoprire lei e il suo libro super positivo, che affronta coraggiosamente non uno ma due pregiudizi.


* Laura Bacellar è una redattrice di libri, attualmente responsabile, insieme ad un gruppo di donne, del primo editore lesbico in Brasile, www.editoramalagueta.com.br.

Guarda il poster dell'ottava marcia lesbica

La prima rivista gay in arabo viene distribuita clandestinamente in Marocco