Dopo essersi espresso a favore della depenalizzazione dell'omosessualità, senza però considerarla un orientamento sessuale naturale, il Vaticano si pronuncia ancora una volta contro i diritti dei gay.
Questa volta il papa ha criticato i cambiamenti di sesso sostenendo che "Dio ha creato gli esseri umani come maschio e femmina". "Non è una metafisica superata se la Chiesa parla della natura dell'essere umano come uomo e donna e chiede che quest'ordine della creazione sia rispettato", ha detto Benedetto 16, davanti ai cardinali e ai membri della Curia Romana, ricevuti in udienza per scambiarsi gli auguri in occasione del Natale.
Il pontefice ha chiesto di “ascoltare il linguaggio della creazione”, “il cui disprezzo sarebbe la distruzione dell'uomo e, quindi, la distruzione dell'opera di Dio”. "L'uomo vuole farsi da sé e disporre sempre ed esclusivamente solo di ciò che gli interessa. Ma, in questo modo, vive contro la verità, contro lo spirito creativo", ha affermato il papa.
Il papa ha anche affermato che la Chiesa non può limitarsi a trasmettere ai fedeli soltanto il messaggio di salvezza, ma ha una responsabilità nei confronti del creato e deve difenderlo anche in pubblico. Il leader della Chiesa cattolica ha difeso ancora una volta il matrimonio tra un uomo e una donna come l'unico che esiste.
