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“Fermate l’omofobia in Russia”: l’atto degli attivisti gay finisce in uno scontro a San Pietroburgo

Sabato scorso a San Pietroburgo (12) è iniziata pacificamente una protesta di militanti russi. Diverse coppie si sono riunite e hanno innalzato bandiere color arcobaleno chiedendo la fine della violenza contro la comunità gay del Paese.

Nei loro manifesti gli attivisti chiedevano: "Stop all'omofobia in Russia", accompagnati dalle forze di polizia russe.

Durante la manifestazione, circa 50 cristiani ortodossi hanno deciso di intervenire nella manifestazione con canti religiosi e insulti omofobi. L'azione si è conclusa con uno scontro con la polizia che ha arrestato 20 persone, tra cui manifestanti gay.

Dall'approvazione da parte del presidente Vladimir Putin di una legge che condanna la "propaganda dell'omosessualità" ai minori, la comunità gay russa sta attraversando uno dei momenti peggiori della storia del Paese, affrontando diverse misure che violano il diritto alla libertà di espressione.

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