Tensione è la parola che può tradurre l'atmosfera che precede la IV Piracicaba Gay Parade (SP). Tutto perché mercoledì scorso (4/24), il segretario al turismo del comune, Omir Lourenço, ha diffuso una lettera in cui chiedeva che la sfilata finisse alle 11 e che non venissero vendute bevande alcoliche.
Ieri, giovedì (25/11), in occasione della cerimonia di apertura delle attività del II Incontro LGBT di Piracicaba, il coordinatore generale della ONG Centro de Apoio e Solidariedade à vida (CASVI), Anselmo Figueiredo, ha messo in dubbio le decisioni del municipio prese in tempo. "Nessuno può impedire alla gente di bere. La vendita di bevande è una cosa che non è nostra responsabilità monitorare", ha detto Anselmo.
L'attivista ha poi ricordato che nell'ultima Gay Parade non ci sono stati problemi dovuti al bere. "L'anno scorso alla sfilata hanno partecipato 25mila persone e non si sono verificati episodi di consumo eccessivo di alcol", ha chiesto Anselmo. "È vero che il municipio ci ha aiutato, ma questo atteggiamento con poco preavviso è molto strano… Basta con l'omofobia!", ha concluso tra un forte applauso.
Maggioranza
Un momento di grande emozione è stato quando si è tenuta una cerimonia in onore del 18° anniversario del CASVI. È stato mostrato un video che racconta la storia del gruppo, che ha iniziato a sostenere le persone affette da HIV/AIDS e ora si occupa di riduzione del danno e di questioni LGBT. Sul palco sono stati chiamati i fondatori del gruppo e poi le attuali donne incinte, oltre a coloro che ad un certo punto hanno collaborato.
Sono state esposte anche le foto che hanno registrato innumerevoli momenti del CASVI durante raduni, lavori sul campo, incontri e conferenze. I fondatori hanno parlato della storia del gruppo, di quanto sia bello vedere oggi che il seme che hanno piantato ha funzionato e che innumerevoli giovani lo sono. fa parte di CASVI una ONG modello per il resto dello Stato di San Paolo.