in

«Preferisco che vengano a confessarsi», il Papa rifiuta l'emarginazione dei gay nel nuovo libro-intervista

O papa francisco condanna fermamente la corruzione, perché dice che non è solo un peccato, e la respinge omosessuali essere emarginato dalla Chiesa cattolica nel primo libro delle interviste sul pontefice che uscirà in tutto il mondo martedì prossimo, 12.

+In Indonesia i transgender sono accolti in una scuola religiosa musulmana

Con il titolo "Il nome di Dio è Misericordia" e scritto dall'italiano Andrea Tornielli, l'opera sarà pubblicata in più di 80 Paesi, compreso il Brasile (Editora Planeta), anche se oggi i media italiani ne hanno già diffuso alcuni estratti.

Riguardo alla corruzione, Francesco critica fermamente, come ha fatto in numerose occasioni durante il suo pontificato, le persone che commettono questo crimine.

“La persona corrotta non conosce l'umiltà, non sente il bisogno di aiuto, conduce una doppia vita”, spiega.

Riguardo agli omosessuali, afferma che non devono essere emarginati e ricorda le sue famose parole pronunciate sul volo di ritorno dalla GMG, di Rio de Janeiro, a Roma nel 2013 quando disse: "Chi sono io per giudicare? Preferisco che le persone omosessuali vengano e confessiamoci, restiamo vicini al Signore, preghiamo insieme».

La musica è in lutto – Il cantante David Bowie muore all'età di 69 anni

Tutto bagnato – Guarda il servizio fotografico dell'ex soldato BBB Adilson Piovan