La principale parata del Gay Pride israeliano cambia indirizzo e non avrà luogo a Tel Aviv; Aspetto

Nel tentativo di rafforzare il movimento LGBT a Gerusalemme, la tradizionale marcia del Gay Pride che si svolge ogni anno a Tel Aviv ha cambiato sede e, quest'anno, si terrà nella capitale di Israele. La determinazione è nata da un'iniziativa della Jerusalem Open House for Pride and Tolerance, con l'obiettivo di protestare per una maggiore uguaglianza e diritti per la comunità LGBT in tutto Israele. Un’altra novità rispetto agli anni precedenti è che entrambe le sfilate, in Israele e a Tel Aviv, si svolgeranno in giorni consecutivi, con lo slogan: “Protesta a Gerusalemme – Festeggia a Tel Aviv”. Il provvedimento è una forma di protesta per l'omicidio della 16enne Shira Banki, vittima di un fondamentalista che invase la manifestazione nel 2015. Un rappresentante della Jerusalem Open House for Pride and Tolerance ha avvertito che l'obiettivo è quello di “muovere il concentrarsi su Gerusalemme e trasformare la capitale nel palcoscenico principale della parata di quest'anno”, aggiungendo che “si tratta di un passo molto importante e l'iniziativa rafforza l'aspetto della protesta per la comunità”. L'idea è che il cambiamento non danneggi la tradizione delle grandi feste di Tel Aviv, ma rafforzi solo entrambi gli eventi.