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Le care persone discrete ed effeminate non sono pagliacci

"Niente contro le persone effeminate, semplicemente non mi interessano. È una questione di gusti! Mi fanno sentire in imbarazzo, ma rido sempre molto."

A rigor di termini, il brano sopra esemplifica il discorso infondato, che alimenta il dilemma del pregiudizio interiorizzato così evidente all’interno della comunità LGBT e denota il complesso di inferiorità delle persone gay, che cercano costantemente di modellarsi a immagine delle persone eterosessuali.

Per eccellenza, “essere discreti e fuori dal giro” è un fattore preponderante, perpetuato nelle app di appuntamenti. Essere gay? Tutto bene! Sembra bello? Mai!

La costruzione dell'immagine maschile è fragile, e anche tra gli uomini eterosessuali è obbligatoria la richiesta di un uomo insensibile, che non mostri fragilità. Rimuovere le sopracciglia, radersi l'ascella, radersi, saper cucinare, avere una voce sottile o essere educati è una cosa da ridere.

Essere effeminati influisce sull'immagine del machismo, ed è per questo che le persone effeminate sono rivoluzionarie.

Prendendo come base il senso comune secondo cui le persone effeminate sono necessariamente scandalose, è altrettanto vero che dire che tutte le persone religiose hanno una mentalità ristretta. La disputa tra maschi, per scoprire chi trasuda più virilità; Le scene imbarazzanti che gli eterosessuali tendono ad avere quando sono ubriachi, tra innumerevoli altri casi in cui gli esseri umani fanno di tutto per attirare l'attenzione, sono atti scandalosi che prescindono dall'orientamento sessuale.

L'incessante ricerca dell'uomo maschile, che non ha apparenza, ha una voce profonda, il petto villoso ed è rustico, denuncia la perdita di identità di una cultura che da anni cerca il suo spazio nella società.

La dicotomia tra discreto e indiscreto (non è sempre stato così), trattando con disgusto coloro che non rientrano negli standard dell'etornormatività, simboleggia la disunità di una comunità bisognosa di inclusione e accettazione.

Per istinto cerchiamo sempre la sicurezza. Partendo da questo presupposto è “comprensibile” l'abiezione dell'effeminato, della pulcina scandalosa, del resto non vengono mai rappresentate nelle soap opera, nelle pubblicità, nei film... e quando compaiono sono sempre oggetto di scherzi e di umiliazione. Tuttavia, è necessario resistere allo status quo.

Dire che sei disgustato dalle persone effeminate o addirittura “niente in contrario”, mascherando il tuo pregiudizio come “solo una questione di gusti”, è vile, oltre ad essere un'opinione infondata.

Affermare che i queer che adorano le dive POP non ti rappresentano, anzi, sono motivo di vergogna per non conformarsi all’archetipo del “macho man”, significa trascurare tutte le persone effeminate che sono morte in questo Paese – e nel mondo – legittimando molte lotte che, forse non lo sai, ma hanno fatto la differenza affinché due uomini barbuti, maculati e fuori dal mondo abbiano la libertà di camminare mano nella mano.

E se sei uno di quelli che crede che non sia obbligatorio fare coming out, sostenere la causa, perché sei un idiota, sappi che poche cose nella vita sono peggio di un frocio omofobo.

Ancora peggio è sminuire la fatica di un'intera comunità, affermando che a loro piacciono le persone effeminate, ma solo come amici, perché sono “simpatiche”. Caro, nessuno qui vuole fare l'intrattenitore del pubblico o essere trattato come un clown... ecco un consiglio.

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