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Revolta da Lâmpada – A Paulista, il gruppo ricorda l'attacco e protesta contro l'impunità

Decine di persone si sono radunate domenica pomeriggio scorso (16) alle Viale Paulista, tra l'Avenida Brigadeiro Luís Antônio e l'Alameda Joaquim Eugênio de Lima, per un evento che segna i quattro anni di una attacco omofobico a due giovani nello stesso posto.
 
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Per molte persone la domenica è un giorno per riposarsi, vedere la famiglia, andare al cinema con il proprio ragazzo. Ma per un gruppo di persone, domenica scorsa è stato il giorno in cui uscire di casa e protestare, per dimostrare che abbiamo memoria e per cui non rinunciamo a lottare giustizia e per il nostro diritti.

La protesta è stata indetta "La rivolta della lampada", in riferimento all'oggetto utilizzato come arma dagli aggressori.

Vale la pena ricordare che tra gli aggressori c'è ancora un fuggitivo: Ricercato omofobo: il Tribunale condanna da 9 anni a XNUMX anni accusato di aver aggredito giovane con una lampadina a SP.

Nella descrizione dell'evento, nel file Facebook, Gli organizzatori affermano che “la lampada fluorescente è diventata un simbolo di oppressione non solo delle persone LGBT, ma di tutti i corpi percepiti come inadeguati dal modello egemonico”.

Alcuni partecipanti portavano boe di schiuma, in rappresentanza lampade fluorescenti. Altri portavano striscioni e manifesti contro i pregiudizi contro gli omosessuali. Secondo Polizia militare, l'atto si è concentrato sul marciapiede. Il luogo è lo stesso dove avvenne l'attacco quattro anni fa.

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