Papa Francesco ha risposto ad una lettera inviata da un gruppo di omosessuali che chiedevano un'apertura al dialogo con la Chiesa cattolica. La notizia è stata riportata dal quotidiano italiano La Repubblica. Il Vaticano però non ha confermato lo scambio di corrispondenza.
La lettera, inviata al papa in giugno, è stata considerata dal pontefice un gesto di “fiducia spontanea”. Secondo la stampa locale, il documento lamenta il modo in cui la Chiesa "alimenta l'omofobia" e chiede al Vaticano di iniziare a trattare i gay come persone e non come "categoria".
Innocenzo Pontillo è stato uno degli italiani responsabili dell'invio della lettera e ha dichiarato di non aspettarsi una risposta dal papa. "Nessuno di noi avrebbe potuto immaginare che avrebbe fatto una cosa del genere", ha dichiarato.
Da quando ha assunto l'incarico di vertice del Vaticano, Francesco ha fatto dichiarazioni positive riguardo all'omosessualità. In uno dei suoi recenti discorsi, il pontefice ha dichiarato che la Chiesa è “ossessionato dall'aborto e dai gay" e dovrebbe concentrarsi su altre questioni.
Del resto, «la pastorale della Chiesa non può ossessionarsi nel trasmettere un insieme inarticolato di dottrine da imporre con insistenza», dichiarò allora il Papa.
