Mercoledì prossimo (11) la STF (Corte federale suprema) valuterà il veto che impedisce ai membri della popolazione MSM (uomini che hanno rapporti sessuali con uomini) di donare il sangue se hanno avuto rapporti sessuali negli ultimi 12 mesi.
L'azione che propone di ribaltare la restrizione, promossa dalle organizzazioni dei difensori pubblici e dell'attivismo LGBT, è nella STF dal 2016 e dipende esclusivamente dal voto del ministro Gilmar Mendes.
Nel 2017, i ministri Edson Fachin, Luís Roberto Barroso, Rosa Weber e Luiz Fux hanno votato a favore, mentre Alexandre de Moraes ha votato l’azione come “parzialmente valida”. Alla fine del 2019 Mendes ha chiesto più tempo per decidere il suo voto.
La causa sostiene che impedire agli MSM di donare il sangue costituisce un caso di discriminazione basata sull'orientamento sessuale.
