Il deputato federale Jean Wyllys, eletto per la terza volta consecutiva, ha rinunciato al suo nuovo mandato e lascerà il Paese. In un'intervista esclusiva con Foglio, Jean ha rivelato che non vuole tornare in Brasile e intende dedicarsi alla carriera accademica.
Il deputato ha subito diverse minacce ed è sempre accompagnato dalla scorta della polizia. Dopo la morte della consigliera Marielle Franco e con l'indagine del caso, Jean ha deciso di abbandonare la vita pubblica.
“[L'ex presidente dell'Uruguay] Pepe Mujica, quando seppe che ero minacciato di morte, mi disse: 'Ragazzo, abbi cura di te. I martiri non sono eroi.' E basta: non voglio sacrificarmi”, spiega al quotidiano.
Un altro motivo di questa decisione è stato il legame tra la famiglia di Bolsonaro e i principali sospettati della morte di Marielle. "Mi spaventa sapere che il figlio del presidente ha assunto la moglie e la madre dell'assassino nel suo ufficio", dice Wyllys. “Il presidente che mi ha sempre diffamato, che mi ha sempre insultato apertamente, che ha sempre usato l’omofobia contro di me. Questo ambiente non è sicuro per me”, ha aggiunto.
