Con discorsi che chiedono riforme politiche, impeachment e intervento militare, questa domenica (15) si sono svolte in tutto il Brasile manifestazioni contro la corruzione e il governo di Dilma Rousseff (PT).
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La manifestazione ha avuto luogo in diverse città del Paese, così come a San Paolo, sull'Avenida Paulista, e anche sul lungomare di Copacabana, a sud della capitale Rio de Janeiro. Secondo la polizia ha riunito 2,3 milioni di persone.
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O IL MANTELLO selezionato alcuni momenti delle manifestazioni e i loro discorsi eterogenei, positivi e negativi:
C'era un poster come questo
IL RAGAZZO SI CHIAMA FROCIO
Un manifestante voleva indossare una maglietta rossa e fare una dimostrazione durante la manifestazione. Oltre ad essere stato definito un "frocio" – usando l'omosessualità come un insulto – diverse persone hanno cercato di aggredirlo e anche di togliergli con la forza la maglietta. È stato scortato.
BOLSONARO NON PARLA E VIENE FISCHIATO
Al deputato Jair Bolsonaro (PP-RJ) è stato impedito di parlare a Rio de Janeiro. Dopo aver notato i fischi, uno dei membri del Movimento Brasil Live ha chiesto se i manifestanti volessero il discorso di Bolsonaro e la risposta è stata negativa. Il vicesceriffo non è salito sull'auto con l'audio.
LA CANTANTE TRANSESSUALE SI INTERROMPE
Renata Peron ha diffuso un video su Internet in cui sottolinea che è incoerente scendere in piazza per una protesta che richiede l'intervento militare, poiché questo è stato il periodo storico peggiore in Brasile per le persone LGBT.
C'erano ANCHE ARTISTI PRO-LGBT
Sono scesi in piazza anche numerosi artisti pro-LGBT, tra cui Wanessa Camargo e l'attrice bisessuale Alessandra Maestrini. "Il posto di una persona corrotta è il carcere, sia esso PT, PSDB o PQP!", recita il messaggio di Alessandra su Facebook.
FEMICIDIDO, SÌ?
BACCHETTA?
LE MANIFESTAZIONI SONO STATE VARIE